Essere napoletano, sentirsi napoletani.

Napoli prepara la festa scudetto, il terzo della sua storia. E sarà perché da queste parti non è abituale vivere la gioia di essere primi in campionato e vincere lo scudetto, fatto è che Napoli sembra impazzita di gioia.”Napule è mille culure, Napule è mille paure, Napule è a voce de’ criature….” cantava Pino Daniele. Ed è vero, perché Napoli è la sintesi di tante cose della vita che si identificano nei brividi di emozione, in cui le lacrime di gioia sono l’emblema dell’esternazione dell’anima. È il calcio, è quell’unire e dividersi in mille opinioni che non sono mai razionali, ma sfociano sempre nei sentimenti che si liberano dopo ogni gol. E Napoli che è la patria dei sentimenti e di tutto ciò che è passionale, per questa festa scudetto sarà immersa nel suo azzurro che per una volta non è il colore del suo cielo e neanche di quel mare ispiratore di tanti versi poetici e testi di molte celeberrime canzoni napoletane strappa lacrime. Ma l’azzurro è il colore delle maglie del Napoli, delle bandiere che sventolano l’orgoglio partenopeo di chi spesso vede arrivare primi gli altri, ma quando succede come in questo caso che è l’azzurro del Napoli a primeggiare, allora è festa grande da ricordare, anzi da immortalare. E questa gioia scudetto è davvero da vivere intensamente da tutta Napoli, da tutti i partenopei e anche da coloro i quali pur non essendo napoletani hanno dentro loro lo stesso spirito passionale di vivere le forti sensazioni di felicità.

Salvino Cavallaro

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